lunedì 24 marzo 2008

Le storie nella mappa

Dal giocotest “Le parole per non dirlo”

Cascate della narrazione

Capelvenere / Libellule / Famiglia di pesci rossi

Castello sulla montagna della casualità

Principe Arnaldo Renato Spazio / Duca Benvenuto Leonardo Linguaggio /grandi amici
Ospiti (Barone Licinio Orlando Disordine , Contessa Luisa Maria Addolorata Informazione , Conte Adolfo Incoronato Sapere )
Astolfo il vecchio maggiordomo Concettina la cuoca Bruno il giardiniere biondo
Tre alani : Nebbia, Solitudine e Mattino .
Castello sulla collina del tempo /Disabitato ma in perfetto stato di conservazione almeno dall’esterno.
Paese dell’infinito
Mappa


















Numero abitanti : 619,34281
Estate vacanze, inverno neve.


Abitanti

Scienza (età indefinibile, dignitoso, vaga senza meta, farfuglia strane sentenze e rivela grande erudizione, sempre con camicia bianca pantaloni un tempo marrone scarpe da ginnastica stinte, dorme dove gli capita e si è ricavato con bandoni e cartoni una specie di tana dietro palazzo Cosimi Allegri verso la campagna).
“Dies ire diessilla, solve tseclu minfavilla” strepita oggi Scienza: un canto solitario e saltellante. Sotto il ponte sbatte la camicia, inzuppata d’acqua, sulla pietra liscia e bianca. Oggi è di bucato. Le scarpa da ginnastica senza lacci si stanno seccando al sole sulla zona asciutta del greto. I pantaloni che erano stati un tempo marrone sventolano a un ramo del vecchio leccio, bandiera striata di beige e ocra scuro. “La forza dell’acqua è misteriosa e sia gloria alla sua potenza” spiega al vecchio ponte di pietra grigia “ i sassi pesanti restano fermi perché l’acqua del fiume scivola come una sottile pellicola che li carezza, invece le foglie secche le porta avanti perché con le cose leggere diventa una mano salda”. Sul fianco assolato del ponte da una connessione scavata dal tempo le teste smeraldine di due lucertole ascoltano immobili. L’uomo in mutande s’inginocchia e riprende a sbattere la camicia chiara sul greto.Le scapole spuntano dalla schiena ossuta, ali minute.
Lita Casua la maestra elementare (52enne, albanese, capelli biondi, vive in una camera della canonica, la scuola è accanto al municipio e ci sono tre computer).
Sul muro accanto al suo letto con la trapunta blu a fiori gialli, una cartolina con la chiesa di Santa Maria Odigitria (colei che mostra la strada); nel cassetto del comodino di legno di noce ha una scatolina con la spilla falce e martello. Nell’armadio pochi vestiti e un cappotto di lana nero.
Signor Luigi Pleroma (vedovo, gioca in borsa, 57enne, vive in una palazzina di due piani sulla piazza del paese), corteggia Lita la maestra.
Signora Sofia Filo qui in una fotografia nella sua gioventù (signorina di mezza età, ex ballerina di varietà, non vuole dire quanti anni ha, vive al primo piano in una palazzina di tre piani accanto a Luigi, ha un gatto striato), ama segretamente Zio Giudi e va spesso nell’isola a comprare uova e polli.
Don Francesco Mistero (filobuddista, filoislamico, 80enne, parroco, della locale chiesa di Sant’Entelechìa ), riportò Lita sulla retta via facendola diplomare maestra.
Ina Maraschi ( perpetua, 50enne, profuga russa convertita dall’ateismo al cristianesimo da don Francesco venti anni prima, vivono nella canonica accanto alla chiesa).
Il sindaco signora Rita Marghe (42enne, rossa di capelli, occhi verdi, abita in una villa a due piani accanto al municipio, ex palazzo Cosimi Allegri che ha un piccolo museo locale di reperti archeologici necropoli e fossili).
Il dottor Renzo Speranza (48enne semi calvo) compagno di Rita e direttore del pronto soccorso locale, nonché proprietario della farmacia in piazza.
Pino (15enne, simpatico, sognatore, naso a punta, occhi grandi verdi, capelli ricci rossi) e Rino (14enne studioso e silenzioso, occhi azzurri, capelli castani), figli di Rita dal primo matrimonio, e Crocifissa (6enne un diavoletto curioso e imprevedibile) la figlia di Rita e Renzo.
Chia Gerar la turista americana (36enne, castana, occhi neri, divorziata tre volte, ospite pagante della famiglia Cosimi Allegri ).
Berta Li (28enne, cinese, capelli lisci neri, frangetta, occhi grandi verdi, conduce il bar, emporio, ufficio postale con radio sempre accesa su rai tre del paese nella piazza a abita al piano di sopra tre stanze e terrazza).
Forte Soggetto (30enne, alto e magro, mani con dita lunghe, sfaccendato, compagno di Berta).
Luigi Tappinazza (78enne, avvocato in pensione, scheletrito, tosse, solitario vive in una casetta ai margini del paese quasi sotto al castello).
La famiglia Cosimi Allegri ( nobili decaduti vivono in una villetta fuori del paese e ospitano a pagamento turisti):
Don Luigi Gabriele Maria 99 anni immortale
Donna Franca Teresa Maria Concetta 89 anni quasi immortale
Le figlie, signorine, (in un quadro i nobili antenati sono grassi e felici)
Virginia Gabriella Maria 70enne naso rosso (bicchiere di vino in più) incipriato di famiglia, povertà simulata da ricchezza, suonava il pianoforte (male) , il pianoforte è stato venduto al sindaco
Santina Emilia 68enne grandi orecchie di famiglia , indigenza dignitosa, legge solo Gozzano seduta sulla sedia a dondolo di bambù scardinata nella veranda dietro casa, vegetariana
Luce 66enne mento tondo di famiglia cupo silenzio anarchica vegetaliana scrive versi inneggianti alla libertà da ogni cosa, si lava pochissimo e coltiva il roseto (tre piante risicate) parla solo con le sue piante
Gli artigiani e gli operai/Muratori raccontatori/Meccanici filosofi/Scrittori tessitori di storie e di idee
Filosofi cesellatori di pensieri/Intagliatori di legno /Il frantoio e gli uliveti /I vignaioli e pittori naif
I contadini orti e frutta e mandorli e cani /Le stalle con 10 mucche e il latte e il formaggio
Gli ovili e le pecore e il formaggio di pecora e cani pastore /Uccelli (merli , passeri , pettirossi ) faine furetti volpi lepri cinghiali /Pesci di fiume e di lago (luccio tinca trota )
Isola della cornice
Nell’unica fattoria abitano due uomini e una donna. Allevano oche, galline cigni conigli e pesci di lago.
Zio Giudi (48enne basso spalle larghe forte e paziente).
Zia Prassitele la compagna di Giudi ( 38enne alta e magra, un po’ svampita danza e canta mentre accudisce agli animali, ha la pancia di quattro mesi attende un bimbo).
Bobo (25enne nero come la notte alto e muscoloso profugo africano orfano adottato suona la chitarra).



Torna su

PIDARTVINTAGE